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Giovanni Paolo II

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Nato a Wadovice, in Polonia, è il primo papa slavo e il primo Papa non italiano dai tempi di Adriano VI. Nel suo discorso di apertura del pontificato ha ribadito di voler portare avanti l'eredità del Concilio Vaticano II. Il 13 maggio 1981, in Piazza San Pietro, anniversario della prima apparizione della Madonna di Fatima, fu ferito gravemente con un colpo di pistola dal turco Alì Agca. Al centro del suo annuncio il Vangelo, senza sconti. Molto importanti sono le sue encicliche, tra le quali sono da ricordare la "Redemptor hominis", la "Dives in misericordia", la "Laborem exercens", la "Veritatis splendor" e l'"Evangelium vitae". Dialogo interreligioso ed ecumenico, difesa della pace, e della dignità dell'uomo sono impegni quotidiani del suo ministero apostolico e pastorale. Dai suoi numerosi viaggi nei cinque continenti emerge la sua passione per il Vangelo e per la libertà dei popoli. Ovunque messaggi, liturgie imponenti, gesti indimenticabili: dall'incontro di Assisi con i leader religiosi di tutto il mondo alla preghire al Muro del pianto di Gerusalemme. Così Carol Wojtyla traghetta l'umanità nel terzo millennio. La sua beatificazione ha luogo a Roma il 1° maggio 2011.  Ha insegnato ai cristiani di tutto il mondo che l’accoglienza, la tolleranza, la speranza, la gioia, il dialogo ci porta a riconoscere in qualsiasi uomo, di qualsiasi terra, di qualsiasi credo religioso è degno di essere amato, solo vivendo nell’amore di Cristo i cristiani potranno essere portatori di pace, solo così testimonieranno la loro fede.
La fede in Dio,infatti, va vissuta sempre nel segno della pace, nella tolleranza verso l’altro e tutti coloro che non procurano danno al prossimo sono bravi fedeli.


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