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Il Magnificat

Classi > 5 elementare

Dal Vangelo di Luca cap. 1-46-55

Cantico di Maria o Magnificat

Allora Maria disse:
«L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.

D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
ad Abramo e la sua discendenza, per sempre».


Spiegazione e dettato


Maria si reca da Elisabetta sua cugina che abita ad Ein Karen, una collina di Gerusalemme, il viaggio è lungo, infatti da Nazaret a Ein Karen sono circa 150 Km, ma Maria sa che la cugina anziana, potrà avere bisogno di lei e si mette in cammino.
Appena Maria entra nella casa, Elisabetta la vede, il bambino che ha in grembo (Giovanni il Battista) sussulta. Elisabetta, allora, saluta Maria con queste parole:  
"Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno!"
A queste parole Maria risponde con il Magnificat.

1) Il cantico di Maria  è pieno di citazioni dell'Antico Testamento, ella inizia cantando la Salvezza di Dio nella sua persona. Maria non si inorgoglisce per il dono che il Signore le ha fatto, ma lo ringrazia e si accorge ancor di più della sua piccolezza.
2) La prospettiva si allarga e la Salvezza raggiunge i poveri della terra, gli emarginati, i deboli, gli umili.
3) Il cantico,infine, si dispiega allargando lo sguardo alla prima Alleanza fatta con Abramo che si stende  su tutta la discendenza, su tutti, per tutta la durata del tempo.

Messaggio

Il testo evangelico ci fa comprendere cosa Dio intende per Salvezza, è nella persona del Messia atteso, è nella persona del suo unico Figlio Gesù.

E' un testo rivoluzionario Dio non sta con i potenti, i ricchi, i superbi, ma sta con i deboli, i poveri per questo Gesù nasce in una stalla e non in un palazzo regale, per questo l'annuncio della sua nascita viene fatto per primo ai pastori.

Gesù è venuto a consolare, a
con-patire, a vivere la dimensione umana più difficile per dirci che Egli conosce i nostri dolori, le nostre fatiche e ci accompagna e ci sostiene sempre nel nostro cammino e a noi chiede solo di amarlo "se noi lo vogliamo".

Questo è il Dio dei cristiani un Dio di totale Amore, che si realizza in unica comunione del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.

 
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